Oggi affrontiamo il problema delle verruche virali alla pianta dei piedi. Problema di poco conto? Non tanto, vuoi perché come tutti i virus essendo “ospiti” più o meno indesiderati, debellarli è cosa, assai difficile, se non impossibile. Il più delle volte, infatti, si sviluppa con il nostro organismo, per fortuna, una “sana ” convivenza. Ricordando che i problemi come la contagiosità ed altro, possono affiorare quando ritroviamo i nostri virus in forma “attiva” e non “dormiente” e dalle nostre cellule possono migrare attraverso il sistema nervoso e/o vascolo linfatico ad altre cellule dello stesso apparato o di apparati differenti. Le verruche virali plantari soprattutto in età pediatrica sono un problema per quanto riguarda il debellarle e l’ansia più o meno comprensibile che generano nei genitori ancor più che nei loro figli. Tenendo presente ciò che è stato detto all’inizio dell’articolo, la possibilità che in poco o tanto tempo possano regredire spontaneamente esiste e ne va, sicuramente, tenuto conto. Il trattarle con vari metodi ,laser ,diatermocoagulazione, crioterapia, uso di cerotti o creme che hanno forte azione cheratolitica sono metodi che non garantiscono il successo sulle recidive e/o definitiva messa in “sonno” del virus, così come un trattamento chirurgico aggressivo con disabilità seppur temporanea alla deambulazione. Allora forse la scelta migliore abbinata a tranquillizzare il piccolo paziente e la sua famiglia, è quello domestico con l’uso quotidiano di sostanze a forte azione cheratolitica applicate alla sera e successiva rimozione, facilitata da pediluvi, della pelle “morta” alla mattina. Avanti così con tanta, ma tanta pazienza, evitando al paziente ingiustificati dolori, essendo però bravi anche a tranquillizzare tutto l’ambiente che vi ruota attorno.
Verruche virali plantari con un occhio di riguardo all’ età pediatrica
Verruche virali plantari con un occhio di riguardo all’ età pediatricaultima modifica: 2021-12-06T12:17:36+01:00da
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